In questo blog, ci occuperemo della Baja California Sur: lo stato più australe di questa meravigliosa penisola, divisa politicamente in due dal 28° parallelo.
Seguiremo la guida di chi questa penisola la ama, la conosce davvero e ci saprà accompagnare negli angoli più irraggiungibili ed assolutamente unici di uno degli ultimi paradisi rimasti sulla Terra.
grazie per la foto, i nostri filmati sono ben poca cosa rispetto ai tuoi.
L'incontro con la balena è stata un'emozione indescrivibile che vorremmo poter ripetere...
...vale la pena fare questo viaggio anche solo per questo senza togliere nulla alle maestose oasi nel deserto, alle missioni gesuite e per ultimo ma non da meno ai deliziosi pranzetti a base di crostacei!
Ho filmato questo video durante una spedizione di tre giorni che abbiamo realizzato a marzo 2015, per esplorare alcuni siti di Arte Rupestre della Sierra de San Francisco, nella Bassa California del Sud, Messico.
Stavo guidando un gruppo di quattordici persone, con l'aiuto di due delle mie guide. L'intera logistica è stata ulteriormente sostenuta da ben quattro guide locali, diciotto muli e ventidue asini.
La Sierra de San Francisco nasconde una grande quantità di siti, degli oltre quattrocento scoperti fino ad ora, nella parte centrale della penisola della Bassa California. Dal Pleistocene, all'arrivo dei missionari Gesuiti provenienti dall’Europa, la Sierra de San Francisco ha ospitato una civiltà sconosciuta ed ormai scomparsa, che ha lasciato una collezione di Pitture Rupestri, tra le più importanti del mondo. Grazie al clima secco e l'inaccessibilità dei luoghi, le pitture sono molto ben conservate. Su rocce e in caverne, sono dipinte figure umane e molte specie animali, in un’opera artistica che illustra il rapporto tra l'uomo, gli animali ed il loro ambiente e rivela una cultura altamente sofisticata. La loro composizione e le dimensioni, così come la precisione dei contorni e la varietà dei colori, ma soprattutto il numero di siti, ne fanno una testimonianza impressionante di una tradizione artistica unica, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Mondiale.
Abbiamo girato questo video a Marzo dell'anno scorso, nella baia di La Paz, la capitale della Bassa California del Sud, durante una delle nostre emozionanti uscite alla ricerca dello Squalo Balena (Rinchodon typus), unico rappresentante della famiglia dei Rincodontidi, il più grande squalo e pesce esistente negli oceani.
L'aspetto è quello tipico da squalo, tuttavia presenta un corpo maggiormente largo e appiattito sul dorso, con testa smussata e bocca molto ampia. Lungo mediamente 12-14 metri, con un peso medio di 18 tonnellate, si stima che possa raggiungere anche i 20 metri di lunghezza e pesare fino a 34 tonnellate. Malgrado la sua bocca sia munita di 310 file di minutissimi denti, questo animale è inoffensivo per l'uomo. Lo squalo balena si nutre di plancton e di piccoli pesci (pesce azzurro principalmente), gamberetti e calamari. Quando si alimenta, questo squalo si avvicina alla superficie e apre la bocca, muovendo la testa ritmicamente da destra a sinistra per far defluire l'acqua e il nutrimento alle branchie, dove degli apparati filtranti simili a setacci fermano le prede. A questo punto l'animale compie dei singulti (da 7 ai 28 al minuto), necessari per convogliare le prede all'esofago. Si stima che per nutrirsi filtri 2 milioni di litri d'acqua all'ora (Wikipedia).
Davanti alla baia di La Paz sorge, quasi a proteggerla, una grande isola.
Si tratta dell'Isola Espiritu Santo che, con una superficie di 80.763 ㎢, è una tra le più grandi delle 33 isole sparse lungo la costa del Mare di Cortez.
Un tempo famosa per le sue perle ed oggi disabitata, fa parte di un ecosistema protetto dall'UNESCO e si trova al dodicesimo posto tra tutte le isole del Messico.
A meno di mezzo miglio dalla punta nord dell'isola, si trovano Los Islotes, due grandi scogli, spruzzati di guano bianco, uno dei quali forma un imponente arco naturale di granito.
Questi isolotti sono la sede permanente di una colonia di oltre 200 Leoni Marini marrone della California, che i messicani chiamano più propriamente Lobos Marinos, ovvero "lupi di mare". Queste curiose creature dimostrano un grande interesse per i sub, tanto che a volte gli esemplari più giovani ti tirano con la bocca le pinne, cercando di convincerti a giocare con loro, o si esibiscono sfacciatamente in incredibili acrobazie subacquee. I grossi maschi diventano combattivi e territoriali durante la stagione degli accoppiamenti e pattugliano la loro area in difesa dell'harem ma, se si rispettano le distanze, sono assolutamente inoffensivi.
É impossibile descrivere, a parole, l'emozione di questo nuovo incontro: anche loro sono mammiferi, goffi, lenti e sgraziati sugli scogli ma, sott'acqua, diventano dei veri siluri. Questi Lobos sfrecciano velocissimi, giungendo fino a pochi centimetri dalla maschera e deviando all'ultimo istante, con incredibile precisione. Gareggiano tra loro e si esibiscono in una serie di complicati virtuosismi, di volteggi, di voli acquatici: si tratta di una vera e propria danza, piena di grazia, di soavità e noi, poveri mortali, ne rimaniamo affascinati e vorremmo poter danzare con loro.
Questo video descrive l'incontro di un gruppo di sub con alcuni Leoni Marini di Los Islotes, che interagiscono con loro con contatti fisici e spettacolari volteggi subacquei.
Ogni anno, tra gennaio ed aprile, centinaia di balene grigie emigrano dal mare di Bering per recarsi nelle calde baie della Bassa California, dove si accoppiano e danno alla luce i loro cuccioli.
È difficile poter descrivere a parole l'emozione che si prova osservando come questi enormi mammiferi, che raggiungono i 14 metri e pesano decine di tonnellate, possano muoversi con tanta grazia e delicatezza e cerchino il contatto con l'uomo, quello stesso uomo che è ancora capace di ucciderle, per vendere la loro carne e confezionare scatolette di cibo per cani e gatti.