Di nuovo grazie per la bellissima esperienza attraverso la quale ci hai condotto. Ho molto apprezzato la tua professionalità, disponibilità, conoscenza e autenticità.
Un abbraccio
Donatella, Earth Viaggi, Agosto 2013.
Senza
Renato Calò, Baja California Sur non sarebbe la stessa!
Il
suo innamoramento, antico e fortissimo, è stato lentamente trasmesso
a tutto il nostro piccolo gruppo. La sua voce appassionata e
determinata si è per due settimane alternata alla vista di deserti
selvaggi e baie turchesi. Non ricordo di avere mai nuotato in acque
così intense e chiare tra pesci di varie dimensioni e colori che
volevano "assaggiarmi".Rocce bellissime e riserve di verde
coltivate, che fanno teatro a solenni abazie: i Gesuiti sapevano
scegliere.
Si
fa dolcemente spazio, sin da ora, il pensiero di ritornare al
passaggio delle balene....
Speriamo….
Rita,
Earth Viaggi, Agosto 2013.
Più
che una recensione, il viaggio in BCS con Renato Calò meriterebbe un
diario, che qualcuno del nostro gruppo un giorno scriverà. O un
pittore esperto nel comunicare le sensazioni attraverso le immagini.
Le parole, spesso abusate, creano automatismi lessicali che fanno
sembrare i giudizi espressi spesso troppo simili, così che ogni
descrizione di viaggio assomiglia alle altre.
Con
Renato, appassionato della terra in cui ha scelto di vivere, la BCS è
una tavolozza di colori, paesaggi, storia antica e recente della
gente e del loro modo di vivere in questo nastro di terra così
selvaggio e staccato dal resto del Messico da farti sentire su
un'isola.
Abile
nella scelta dei percorsi e attento perfino nell'arrivare con
sapienza nel luogo giusto con la giusta luce (da grande fotografo
quale è), il nostro Virgilio ci ha condotti per deserti, oasi,
missioni gesuite tardoseicentesche, pueblos, cuevas pintadas e
spiagge (quasi) ovunque deserte, condividendo con noi grandi mangiate
di tacos, almejas e i migliori margarita del posto.
Sarà
forse anche merito di questi ultimi, ma alla fine del viaggio avremmo
tutti ricominciato dall'inizio il giro, magari, se fossimo stati nel
periodo giusto, alla caccia (solo visiva) delle balene grigie che
ogni anno arrivano sulla costa.
Ma
forse è meglio così, abbiamo una buona scusa per ritornare.
Luca,
Earth Viaggi, Agosto 2013
EMOZIONANTE,
ecco l’aggettivo più appropriato per qualificare la mia esperienza
in Baja California Sur con una guida d’eccezione come Renato Calò.
Oltre ad essere un esperto (ed oserei aggiungere innamorato)
conoscitore di questo incredibile territorio, Renato ne è anche la
memoria storica, una sorta di trait d’union tra presente e passato.
Visitare la Baja California Sur insieme a lui non è una semplice
vacanza ed è molto più di un viaggio, è come ammirare un’opera
d’arte e, nello stesso tempo, essere partecipi della sua bellezza:
davanti ai macchinari di una fabbrica di rame oramai in disuso mentre
lui ti spiega come i lingotti del prezioso materiale venivano
realizzati e caricati sulle navi; passeggiando tra le suggestive
strade di una vecchia città coloniale francese e, attraverso
l’intensità dei suoi racconti, provare la sensazione di essere
stati catapultati in una dimensione dove il tempo si è fermato per
sempre; quando, tra il nero ed il rosso mattone di enigmatici dipinti
rupestri, lui ti consiglia di osservare con pazienza per scoprire
nuove forme, animali ed umane, che a prima vista ti erano sfuggite;
percorrendo in fuoristrada chilometri e chilometri tra deserti,
“sierras”, piste sterrate e strade fiancheggiate da spiagge di
sabbia bianca ed acque turchesi ed immaginare, attraverso i suoi déjà
vu e la sua abilità nella guida sui “salitrales”, cosa può
significare prendere parte alla mitica “Baja 1000”; realizzando -
mentre lui ti indica l’enorme nido di un falco pescatore in
equilibrio su un palo della luce, un roadrunner, un cormorano, una
miriade di onde che immediatamente dopo si trasforma in un gruppo di
delfini e poi, ancora, un “torote”, un “cactus cirio”, una
“cholla” – di essere finito sull’Arca di Noè della
biodiversità; davanti ad un panorama mozzafiato che, grazie al suo
minuzioso calcolo dei tempi, hai la fortuna di ammirare alla luce del
tramonto; riuscendo a nuotare, grazie ai suoi consigli, in selvagge
acque cristalline alla minima distanza consentita da simpatici leoni
marini e sotto gli occhi di curiosi pellicani; scoprendo, in un
inaspettato fuori programma, che vicino a Los Cabos c’è l’unica
barriera corallina del mar di Cortes e (incredibile a dirsi) spiagge
ed acque ancora vergini; percependo ogni giorno (ma in questo Renato
non c’entra), attraverso gli sguardi profondi e trasparenti degli
abitanti del posto, l’umanità dei loro discorsi, la genuinità dei
loro gesti, che è ancora possibile ascoltare ed essere ascoltati,
parlare e contemporaneamente guardarsi negli occhi. E così (ma anche
in questo Renato è vittima quanto te), ti ritrovi a bere ottime
“margaritas” e a mangiare un pesce appena pescato, freschissime
“almejas”, aragoste, “burritos” ripieni di “machaca”,
“empanadas”, “quesadillas”, “tamales” (e potrei ancora
continuare per un bel po’), in compagnia di persone che fino a ieri
non conoscevi nemmeno e che in quel momento sembrano essere tuoi
amici da tanto. Se, quindi, il desiderio è quello di vivere
un’emozione, il consiglio è Baha California Sur con Baha
California Adventure. Unica controindicazione: al rientro e per un
po’ di giorni avrete l’impressione di esservi appena svegliati da
un bel sogno. Isabella,
Earth Viaggi, Agosto 2013